Ricostruzione fishing machine

GiveUnder serve per soddisfare i desideri di chi vuole una barca che risponda completamente alle proprie personali ed impegnative esigenze, ovvero un’impressionante fishing machine unica, pensata e costruita secondo le esigenze di ogni singolo armatore e curata nei più minimi dettagli.

 

Si può andare ad acquistare un vecchio fisherman negli Stati Uniti per smontarlo completamente e poi ricostruirlo qui in Italia, oppure ricostruire la propria vecchia ma amata barca proprio come è avvenuto per Argos.

Giveunder in questo caso si occuperà di tutto e vi fornirà una barca nuova dotata di una vetroresina esente da qualsiasi osmosi e veramente solida, una barca personalizzata al massimo, dotata di apparecchiature tutte di altissimo livello ma con costi notevolmente inferiori rispetto all’acquisto di un fisherman americano nuovo o usato di pochi anni.

L’obiettivo principale dei lavori è riuscire ad utilizzare ed ottimizzare tutto lo spazio disponibile per istallare a bordo tutte le apparecchiature necessarie per vivere la barca diversi giorni a pesca senza vedere un porto, anche in angoli remoti.

Nello stesso tempo tutti gli impianti, gli apparati motori e le apparecchiature elettriche ed elettroniche vengono montate in posizioni facilmente raggiungibili per le manutenzioni e qualora si dovesse sostituire un apparato si può fare senza doverne smontare un altro o quasi tutta la barca, come molto spesso se non sempre succede.

Con lo stesso criterio vengono riposizionate le prese a mare: tutte in sala macchine e tutte facilmente raggiungibili per poterle chiudere ogni volta che si lascia incustodita la barca, come impone la sicurezza di bordo.

I lavori vengono effettuati a La Spezia dagli abili  artigiani presenti nel territorio, gli stessi che costruiscono le grandi navi da diporto dei cantieri San Lorenzo, Baglietto, Benetti, Perini e via dicendo, per garantire la massima qualità dell’opera finita.

Il risultato che viene raggiunto è quello di avere una fishing machine pressoché perfetta, una barca personalizzata al massimo estremamente pulita ma attrezzatissima, dove è possibile pescare senza dover fare alcun compromesso e contemporaneamente offrire alle eventuali signore a bordo la possibilità di rilassarsi in tutta comodità.

I lavori su Argos

Per quanto riguarda Argos, è interessante seguire pedissequamente l’iter delle modifiche eseguite, che danno un’idea di quello che può offrire un fisherman riprogettato sulla base di un’esperienza di lungo corso.

Dopo essere stata completamente smontata fino al guscio, su Argos sono iniziate le modifiche sulla struttura di vetroresina.

E’ stata arretrata la plancia comandi del fly per permettere una visione molto più agevole del pozzetto, fondamentale per lo skipper durante le azioni di pesca, e nel contempo è stato possibile creare una comoda zona divani per poter mangiare o per fare una pennichella all’ombra. Inoltre è stato realizzato un mobile con lavabo, un frigo a cassetto ed un grill di generose dimensioni  tale da cuocere un dentice di 4 kg intero.

La base dello specchio di poppa è stata allargata di 23 cm. per lato per avere maggiore stabilità anche con l’istallazione del nuovo tuna tower alto 10 metri, e nel contempo migliorare esteticamente la figura di Argos vista da poppa.

Sullo specchio di poppa è stata realizzata una seconda vasca del vivo e sei tuna-tubes di diverse dimensioni, mentre sulle altre due murate del pozzetto sono stati realizzati due divanetti a scomparsa utilizzabili anche come prendisole, inoltre sono stati ampliati gli spazi per contenere le minuterie da pesca in specifici contenitori chiusi da sportelli. Sempre nel pozzetto, la vasca del vivo principale è stata coibentata e dotata di piastra frigo in modo raffreddare l’acqua quando vengono accese le pompe di ricircolo per mantenere vivi i calamari durante i mesi più caldi, ed eventualmente poterla utilizzare anche come frigorifero di rispetto. Infine vicino alle manette del pozzetto sono stati istallati tutti i comandi antincendio e gli interruttori.

Internamente è stata realizzata una terza cabina con un terzo bagno dov’era la cucina, sono quindi stati sostituiti tutti gli oblò aggiungendone due per averne in ogni cabina e bagno.

La grande finestra che affaccia nel pozzetto è stata sostituita con una analoga ma motorizzata elettricamente per creare un unico ambiente pozzetto-dinette e sostituite le finestre laterali della dinette modificandole per permettere una maggiore apertura.

E’ stata poi eliminata la moquette presente all’interno di tutti i fisherman americani, sostituendola con lo stesso teak del pozzetto, sia nella dinette che nelle cabine, e questo oltre a migliorare notevolmente l’igiene a bordo ha dato un’ulteriore continuità alla zona pozzetto-dinette. Sempre per una maggiore facilità di pulizia, sono stati sostituiti i pannelli di tessuto dei soffitti con pannelli di compensato marino laccati.

La dinette è stata modificata con la realizzazione di un secondo divano e nella cucina sono stati istallati due frigoriferi per ed un congelatore, oltre ad essere stato istallato uno smart TV da 55 pollici. Infine tutte le paratie interne sono state insonorizzate per minimizzare i decibel nelle zone cabinate.

Tutti gli impianti, gli apparati motori e le apparecchiature elettriche ed elettroniche sono state montate in posizioni agevoli in modo che le manutenzioni possano essere fatte facilmente, e qualora si dovesse sostituire un apparato si può fare direttamente senza doverne smontare un altro o quasi tutta la barca, come a volte succede. Con lo stesso criterio sono state riposizionate le prese a mare: ora sono tutte in sala macchine e tutte sono facilmente raggiungibili per poterle chiudere ogni volta che si lascia incustodita la barca, come impone la sicurezza di bordo. Lo stesso è stato fatto con gli stacca batterie tutti in un unico ambiente.

I nuovi motori montati a sul nuovo Argos sono gli FPT da 620 CV , motori solitamente montati su barche da lavoro come i pescherecci, e come usualmente si fa nelle barche da lavoro sono stati depotenziati a 550 CV. Come generatore è stato scelto un MASE da 13,5 Kw a basso regime di giri, noto per la sua silenziosità, ed è stato spostato lo scarico dallo specchio di poppa alla murata laterale per migliorare ancora di più il livello dei decibel interni.

L’impianto idraulico è stato realizzato prevedendo all’interno della sala macchine, su un’unica paratia, le autoclavi: due per l’acqua dolce in modo da poter attivare quella di rispetto soltanto con l’apertura di una valvola, e tre pompe per l’acqua salata (essendo un fisherman ce ne sono due di rispetto). Sempre sulla stessa paratia, accanto alle autoclavi, troviamo tutte le valvole di derivazione: una valvola ed un tubo per ogni utenza. In questo modo qualora ci fosse una perdita del rubinetto dell’acqua calda di un lavabo di una cabina, si può chiudere solo l’acqua calda e si può continuare ad utilizzare lo stesso lavabo con la sola acqua fredda.

Con la stessa filosofia è stato realizzato l’impianto elettrico, sezionando il più possibile le utenze, e per questo il nuovo quadro elettrico, impressionante ma di facile consultazione, è stato posizionato a centro barca in quanto da lì si diramano i cavi verso tutte le utenze di bordo. Oltre ad aver realizzato un quadro elettrico solitamente installato su barche di dimensioni notevolmente superiori, sono stati posati cavi a doppio isolamento ed antifumo, con una sezione doppia rispetto a quella di progetto per evitare che possano riscaldarsi e avere minori performance anche tra vent’anni.

Tutte le apparecchiature elettriche montate a bordo ,compreso il pannello di controllo, visibile anche da smartphone, sono Mastervolt, leader mondiale di qualità. Della stessa marca i pacchi batterie: oltre a quelle per i motori e a quella del generatore, ai servizi sono stati dedicati 900 Ah ed è stata prevista un ulteriore pacco batterie anche sul fly esclusivamente per le apparecchiature elettroniche, ma che può essere usata di rispetto per i motori.

Le apparecchiature elettroniche sono tutte Furuno di ultima generazione, con tre monitor da 15 pollici. Per avere un’idea chiara di cosa si muova sotto la sua chiglia Argos ha montato tre ecoscandagli: un DFF1 CHIRP per avere il massimo dettaglio fino a 200 metri, un altro per le maggiori profondità ed uno di rispetto, oltre al sonar CH300, che permette di vedere e trovare krill e banchi di pesci fino a 1.000 metri intorno alla barca.

Arricchiscono il parco strumenti un multibeam DFF3 con programma Maxsea che permette di creare e registrare le proprie carte nautiche, un radar con portata 60 miglia con funzione bird-mode per trovare le mangianze, oltre al Navnet TZTL15 con GPS incorporato, più un’altra antenna GPS di sicurezza. Completano la dotazione elettronica da pesca la bussola satellitare necessaria per dare la massima precisione nella realizzazione delle carte nautiche, insieme al sensore di movimento che registra il rollio ed il beccheggio dell’imbarcazione e rende le informazioni del sonar e del multibeam estremamente precise. Tutte le apparecchiature Furuno sono visibili anche sulla TV da 55 pollici presente in dinette, permettendo così la possibilità di farsi due spaghetti comodamente seduti a tavola, ma tenendo sotto controllo l’arrivo dei tonni durante una battuta in drifting.

Sempre finalizzate alla pesca sulla carena di Argos sono state montate due lampade Ocean Led con diversi colori, sia fissi che stroboscopici, oltre ad un faro di profondità che in condizioni di acqua limpida supera i 70 metri.

Non poteva mancare un dissalatore Shenker da 100 litri/ora di nuova generazione a recupero di energia ed a bassissimo consumo che può essere alimentato anche senza accendere il generatore con le batterie servizi.

Completano le apparecchiature istallate a bordo un compressore ad aria compressa, un’idropulitrice da 3,5kw, ed un compressore per le bombole da immersione con 4 equipaggiamenti completi.